Chi siamo

La vita Domenicana

I domenicani vivono in comunità fraterne, praticano la povertà, studiano e contemplano la Verità che libera e purifica, si consacrano a Dio per la missione della “predicazione della Parola di Dio, annunciando per il mondo intero il nome di Gesù Cristo” (Onorio III a Domenico dí Guzman), testimoniano nel mondo la libertà e la gioia evangelica. La vita comune comprende la messa in comune dei beni, della preghiera, della tavola; la riunione dei frati in “capitolo conventuale” ma anche l’unanimità sempre raggiunta dell’Ordine intero, nella verità e nella carità.

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La preghiera

I nostri frati seguano l’esempio di San Domenico il quale, in casa o in viaggio, di giorno o di notte, era assiduo al divino ufficio e all’orazione e con grande devozione celebrava i misteri divini (Costituzioni § 56). E’ per questo che per volontà esplicita di San Domenico, la solenne e comune celebrazione della liturgia è da annoverarsi tra i compiti principali della nostra vocazione; il mistero che devono annunciare agli uomini con la predicazione, affinché per mezzo dei sacramenti della fede, essi vengano incorporati a Cristo (Costituzioni § 57). Oltre alla liturgia la giornata di un domenicano comprende altre forme di preghiera come la Lectio divina, la meditazione sapienziale della Parola di Dio, il Rosario, preghiera mariana tradizionale dell’Ordine, l’orazione, preghiera silenziosa.

Lo studio

Il nostro studio non è una grazia per intellettuali, né la ricerca dell’erudizione per se stessa. Per volontà espressa e innovatrice di S. Domenico, lo studio è stato incluso nei propositi dell’Ordine per preparare al servizio dottrinale nella Chiesa e al ministero della salvezza del prossimo. Noi abbiamo, per vocazione, di coltivare l’inclinazione degli uomini verso la Verità. La Verità è prima di tutto Dio stesso. E’ per questo il nostro studio è prima di ogni cosa una contemplazione amante del mistero di Dio, uno sguardo di sapienza che tenta di vedere le cose come Dio stesso le vede. Così il nostro studio è, allo stesso tempo, lavoro rigoroso e scientifico, confronto con nuovi problemi e opere di sapienza. Un’intelligenza che cerca di capire per amare meglio, ecco la chiave di ogni ricerca di Dio.

La Predicazione

Annunciare ovunque il nome del Signore Gesù Cristo (il Papa Onorio III a San Domenico, bolla del 18 Gennaio 1221), questo è il fine dell’Ordine. Si potrà obiettare che questo non è più originale oggi: altri ordini, infatti, predicano, i sacerdoti nelle parrocchie predicano, e anche ogni cristiano è chiamato ad evangelizzare.

L’Osservanza Regolare

La regola quotidiana, è il respiro di ogni vocazione. All’osservanza regolare appartengono tutti quegli elementi che costituiscono la vita domenicana… tra tutti occupa il primo posto la vita comune, la celebrazione della liturgia e l’orazione privata, l’osservanza dei voti, lo studio assiduo della Verità e il ministero apostolico. Per osservare fedelmente tutte queste pratiche sono di aiuto la clausura, il silenzio, l’abito e le opere di penitenza (Costituzioni § 40)

I presepi

II Gruppo Presepistico S.S. ReMaGi, operante nella Basilica di S.Maria delle Grazie, è stato fondato da Mauro Grisotti alla fine degli anni ’80. La scenografia della Natività viene rinnovata tutti gli anni ed esposta nella Cappella di S. Giovanni Battista dalla notte di Natale alla fine di Gennaio. Negli anni 2000 e 2002 il gruppo è stato premiato dalla FOM milanese per la migliore rappresentazione nel gruppo Comunità. Sono ancora vivi nei nostri cuori i momenti della premiazione e le parole di apprezzamento di Sua Eminenza Rev.ma Cardinale Dionigi Tettamanzi. Scopo del gruppo è di trasmettere e di mantenere sempre attuali il significato e il messaggio del Natale e di raccogliere offerte per Ie attività missionarie. I vari Presepi che sono stati allestiti in questi anni nella Basilica  di Santa Maria delle Grazie si possono rivedere a Morimondo.